Questa è una deliziosa bibita frizzantina, da bere d'estate in alternativa a quelle del supermercato, che come sappiamo non sono molto salutari.
La ricetta me l'ha data Rodica, che viene dalle montagne della Romania. Lì la preparano tutti, specie in campagna, e ognuno ha ovviamente la sua ricetta.
Per 2 litri d'acqua abbiamo usato
2 cucchiai di zucchero di canna (nella ricetta originale 4, vedete un pò voi cosa preferite)
8 fiori grandi di sambuco
un limone
un cucchiaino scarso di pasta madre liofilizzata, se l'avete fresca naturalmente è meglio
Mettete in un vaso di vetro grande l'acqua, i fiori liberati di gran parte dei piccioli, lo zucchero. Grattugiate la parte gialla della buccia di limone, spremete il succo e aggiungeteli agli altri ingredienti. Mescolate con un cucchiaio di legno, il metallo non va bene.
Coprite il vaso con un tovagliolo pulito, fermandolo con un cordoncino o un'elastico e mettetelo al sole per tre giorni, mescolando ogni giorno. Se quando preparate questa bibita è ancora freddo di notte, alla sera ritiratela in casa e rimettetela al sole al mattino. Passati i tre giorni filtratela attraverso un colino su cui avete messo una garza e imbottigliatela, non riempendo completamente la bottiglia, lasciatene vuoto circa un quinto perchè la bibita continuerà a fermentare. Riponetela in cantina o un altro luogo fresco. Si manterrebbe per molti mesi, l'unico problema è che in realtà essendo molto buona finisce subito.
Attenzione a quando l'aprite perchè è spumante e può saltare via il tappo!
Con queste dosi viene forse molto concentrata, ma preferisco farla così, poi diluirla eventualmente con altra acqua.
Si può preparare anche con i fiori secchi, anzi Rodica ha usato proprio questi perchè dice che riesce più dolce.
Così mi sono fatta una scorta di fiori secchi raccogliendo gli ultimi che ho trovato in montagna, e ne ho approfittato per prendere anche l'acqua di sorgente, che sicuramente per fare questa preparazione è la migliore.
La ricetta me l'ha data Rodica, che viene dalle montagne della Romania. Lì la preparano tutti, specie in campagna, e ognuno ha ovviamente la sua ricetta.
Per 2 litri d'acqua abbiamo usato
2 cucchiai di zucchero di canna (nella ricetta originale 4, vedete un pò voi cosa preferite)
8 fiori grandi di sambuco
un limone
un cucchiaino scarso di pasta madre liofilizzata, se l'avete fresca naturalmente è meglio
Mettete in un vaso di vetro grande l'acqua, i fiori liberati di gran parte dei piccioli, lo zucchero. Grattugiate la parte gialla della buccia di limone, spremete il succo e aggiungeteli agli altri ingredienti. Mescolate con un cucchiaio di legno, il metallo non va bene.
Coprite il vaso con un tovagliolo pulito, fermandolo con un cordoncino o un'elastico e mettetelo al sole per tre giorni, mescolando ogni giorno. Se quando preparate questa bibita è ancora freddo di notte, alla sera ritiratela in casa e rimettetela al sole al mattino. Passati i tre giorni filtratela attraverso un colino su cui avete messo una garza e imbottigliatela, non riempendo completamente la bottiglia, lasciatene vuoto circa un quinto perchè la bibita continuerà a fermentare. Riponetela in cantina o un altro luogo fresco. Si manterrebbe per molti mesi, l'unico problema è che in realtà essendo molto buona finisce subito.
Attenzione a quando l'aprite perchè è spumante e può saltare via il tappo!
Con queste dosi viene forse molto concentrata, ma preferisco farla così, poi diluirla eventualmente con altra acqua.
Si può preparare anche con i fiori secchi, anzi Rodica ha usato proprio questi perchè dice che riesce più dolce.
Così mi sono fatta una scorta di fiori secchi raccogliendo gli ultimi che ho trovato in montagna, e ne ho approfittato per prendere anche l'acqua di sorgente, che sicuramente per fare questa preparazione è la migliore.
con fiori colti nelle tue montagne e l'acqua presa a quella fonte... la tua bibita sarà buonissima!
RispondiEliminas
a prestissimo
Tra gli ingredienti hai scritto il lievito, che da il frizzante... ma quando descrivi la ricetta non lo nomini più: vorrei capire se lo metti subito nel vaso d'acqua assieme ai fiori e al limone... Grazie! Lo sciroppo è buonissimo e lo faccio già da anni, ora vorrei provare questa ricetta diversa!!! :) Grazie!
RispondiEliminaOrmai posso provare a farlo solo con i fiori secchi....Potrei avere le dosi?
RispondiEliminaIl la faccio così:
RispondiEliminaIn una bottiglia di vetro di 5 litri (per intenderci quelle per il vino) inserisco 200 / 250 gr zucchero (verrebbe dai 40 a 50 grami al litro), aggiungo dai 7 ai 10 fiori di sambuco (in base alla grandezza), aggiungo la buccia edibile grattugiata di 2 limoni, faccio bollire 1,5 litri di acqua e verso sopra. Lascio riposare per circa 10 minuti (come per fare una tisana) mescolando e agitando la bottiglia di modo che si riscaldi bene il vetro. Ulteriormente stempero con acqua fredda di modo che la temperatura finale non superi 35°C. Non riempio del tutto la bottiglia perché devo aggiungere il succo ottenuto dalla spremitura dei duel limoni. Questo punto aggiungo 1 grammo di lievito da birra secco e mescolo bene.
La fermentazione si attiva benissimo in 24 ore se la bottiglia rimane a una tempera di circa 26 / 30 gradi (questo d'estate), altrimenti si deve lasciare piu tempo a temperatura ambiente. Dopo questo periodo deve essere tutto filtrato e imbottigliato in bottiglie piu piccole e deposte in frigorifero, così la fermentazione continua ma a bassa temperatura e la bevanda diventa bella gasata.
Nota bene: i fiori freschi in pianura si trovano soltanto nel mese di maggio, poi bisogna salire in montagna per trovarli. Però si possono raccogliere e far secare; così durano tutto l'anno. Altrimenti si possono congelare porzioni in quantità giuste per un solo utilizzo.
La bevanda ottenuta con fiori freschi ha un sapore più crudo, di verde, mentre quella con fiori secchi perde questo gusto ma rimane comunque buona. Quello con fiori congelati una via di mezzo.