Questa è la strada del passo della Sambuca, fra la Romagna e la Toscana, dove vado sempre quando sono a trovare i miei genitori. E' un luogo di grandissimo interesse dal punto di vista della flora, e qui è possibile vedere come si potrebbe fare un giardino naturale bello in tutte le stagioni, anzi molti giardini, perchè ci sono punti completamente diversi fra di loro ed in ognuno si susseguono fioriture diverse e bellissime. Sarebbe il posto ideale per fere lezione di paesaggismo.
Anche se ci vado spesso, ogni volta è differente e scopro delle piante che non avevo notato prima. Da qui proviene gran parte delle sementi delle mie piantine.
Vi si trovano principalmente due tipi di habitat : i luoghi ombrosi (i boschi di faggi e le pareti di roccia umida, rivolte a nord), e all'opposto le aride rive rocciose esposte a sud. Non riesco ora a descrivervi tutte le piante, perchè occorrerebbe fare un libro.
Ecco, anche fra l'asfalto ed il cemento sono cresciute la pimpinella, la silene, l'achillea, l'euforbia, il caglio, la cicoria, l'epilobio.
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epilobium rosmarinifolium |
Il giro che ho fatto risale ad una quindicina di giorni fa. Sono stata particolarmente fortunata perchè da un pò di tempo non veniva tagliata la vegetazione, e così sono riuscita a vedere moltissime piante fiorite, cosa che in estate, per me che vado raramente, è difficile che succeda perchè spesso arrivo poco dopo che è stato tagliato.
Nei tratti all'ombra mi piacerebbe portare i miei clienti che hanno un giardino ombroso, perchè vedano che non è un andicap, ma una magnifica opportunità. Io mi stupisco sempre, parlando con i visitatori nelle fiere, del fatto che i proprietari di questi giardini si sentano sfortunati e siano convinti di non potere piantare niente di più delle ortensie e delle impathiens, che probabilmente sono le uniche piante che solitamente vengono loro consigliate.
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Valeriana officinalis |
Questa è la Valeriana officinalis a fiore rosa, di cui ho preso i semi in quanto in commercio si trovano solitamente quella a fiore bianco. Spesso le piante a fiori rossi o rosa hanno gli steli di questo colore: quelli della valeriana sono particolarmente belli anche quando non è più fiorita, sembra una pianta marina. Cresce a mezz'ombra.
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Thalictrum aquilegifolium |
Un'altra pianta per questa esposizione è il Thalictrum aquilegifolium, nome terribile per una pianta deliziosa, anch'essa a fiori bianchi o rosa, con un fogliame leggero ed aggraziato.
Anche il petasytes ibridum crsce nel sottobosco ed ha un fascino particolare, ma essendo molto grande è adatto per i giardini spaziosi.
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Petasytes hibridum |
Al sole ci sono tra le altre gli elicrisi, di una varietà che devo ancora identificare, ma sono riuscita a raccogliere i semi che da anni cercavo, li ho seminati appena tornata e sono già nati.
E' una varietà più piccola delle altre, profumatissima, e non teme assolutamente il gelo, infatti l'ho vista fino a 800 m sul livello del mare.
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Cirsium eriophorum |
Altri semi che ho trovato sono quelli del pisello montano, della malva moschata, del cardo Cirsium eriophorum, commestibile, del phiteuma a fiore verde, di una piccola leguminosa a forma di cuscinetto e foglioline glauche (la mia passione!), che adesso vado ad identificare.
Adesso è un ottimo momento per raccogliere sementi, perchè molte piante hanno semi e fiori contemporaneamente, per cui è facile identificarle anche se non si è superesperti.
State solo attenti a non prendere quelle di piante protette, su internet trovate facilmente quali sono in ogni regione.
Altro accorgimento da avere è quello di raccoglierne solo da piante che crescono ad altezze non superiori a 1000 m sul livello del mare, perchè quelle d'alta quota non sono assolutamente adatte da coltivare in collina o in pianura.