martedì 21 febbraio 2012

Le lepri danzano alla luna piena


Alcuni vecchi racconti dicono che le lepri, nelle notti di luna piena, danzano in cerchio nelle radure.
Vi racconto una storia, piuttosto insolita, che mi è successa molti anni fa.
Un giorno un mio amico mi portò una leprina piccolissima, facendo un raffronto con i coniglietti che avevo spesso visto doveva avere 2-3 giorni: l'aveva trovata sulla finestra del suo ufficio a Leinì, nell'interland torinese. Come potesse essere stata portata lì non siamo riusciti a spiegarcelo, ma lui, invece di lasciarla morire, aveva deciso di fare il tentativo di affidarmela. L'ho nutrita subito con latte diluito con acqua, dandoglielo con un contagocce, ed ho avuto la netta sensazione che per sopravvivere non avesse bisogno solo di cibo, ma anche della vicinanza e dell'energia di un animale adulto.
Io allora di lavoro facevo la pittrice, per cui rimanevo per molte ore ferma, quindi ho deciso di infilarmela dentro la maglia, anche perchè avevo scoperto che le lepri intanto che si nutrono solo di latte non sporcano. Così la tenevo addosso a me per gran parte della giornata. Non so se sia stato per questo motivo, comunque la lepre, contrariamente a tutte le previsioni, era sopravvissuta e godeva di ottima salute.
Di notte stava nella mia camera, al riparo dai predatori. Una notte ci siamo svegliati sentendo un suono ritmico molto forte e non capendo da dove veniva: non era possibile che fosse la lepre, così piccola!! Invece abbiamo visto che era proprio lei, che danzando batteva le zampe sul pavimento di legno, creando una musica bellissima, non dei rumori casuali, ma un ritmo estremamente armonico e complesso. Era talmente magico e piacevole che non ci siamo nemmeno dispiaciuti per essere stati svegliati in piena notte. Questo episodio si è ripetuto le altre tre notti successive che, non so se casualmente o no, erano proprio quelle intorno alla luna piena.


da prisolafelice.forumcommunity.net

Poi la lepre è cresciuta e, appena abbiamo valutato che sapesse cavarsela da sola, l'abbiamo liberata in un bellissimo prato ai margini di un bosco, perchè gli animali selvatici è giusto che vivano liberi.
Da questa  storia mi sono resa conto che noi crediamo di sapere tutto sulla natura, avendo letto e guardato documentari, ma chissà quanti aspetti ci sono sconosciuti e quante sorprese magiche ci può ancora riservare!


giovedì 16 febbraio 2012

Una siepe per gli uccellini (e per noi!)

bacche di rosa

Probabilmente sarà perchè è ancora pieno inverno e qui è tutto coperto di neve, quest'anno ho una gran voglia di piante da bacche, che mi devo assolutamente procurare.
Nel terreno della casa dove abito c'è una siepe di biancospino, ed ho deciso di aggiungerci degli altri arbusti di quelli spontanei che per l'appunto si usavano nelle siepi miste in campagna.

www.publicdomainpictures.net
 D'inverno cosa c'è di più bello delle bacche rosse o arancio per illuminare il grigio dei lunghi mesi freddi del Nord? Col bianco della neve o della brina sono uno spettacolo ancora più bello.


Le siepi di questi arbusti offrono poi riparo e nutrimento agli uccellini(che sono tornati nel mio ristorante), infatti oltre ai piccoli frutti vi si trovano una gran quantità di insetti. Inoltre i rami sottili, fitti e spinosi forniscono una valida protezione dai predatori.
Se non avete un giardino abbastanza grande potete fare un gruppo di 3-4 cespugli, in modo da creare un luogo comunque riparato.

prugnolo da picasaweb.google.com

 Ecco l'elenco delle piante autoctone adatte ad una siepe di altezza media: Rosa canina (o altre varietà di rosa spontanea), prugnolo(Prunus spinosa), biancospino(Crataegus monogyna), azzeruolo(Crataegus azarolus), crespino(Berberis vulgaris), rovo(Rubus spp), viburno(Viburnum opalus), corniolo(Cornus mas), sanguinello(Cornus sanguinea), frangola(Alnus frangula), ligustro(Ligustrum vulgare), evonimo(Evonimus europaeus).
L'elenco non è completo, me ne sarò sicuramente dimenticata qualcuna, poi ci sono anche molti piccoli alberi adatti se avete abbastanza spazio.
Non è necessario che le mettiate tutte, scegliete quelle che preferite, l'altr'anno, andando a more, ho visto ad esempio una siepe naturale di rovo, prugnolo e rosa canina in settembre: era davvero uno spettacolo.

fiori di prugnolo da www.actaplantarum.org

Oltre alle bacche per gli uccellini, e quelle di alcune specie commestibili anche per noi, i nostri arbusti ci regaleranno anche bellissime fioriture scalari da febbraio a luglio, ed alcuni forniranno nettare prezioso alle api ed alle farfalle: il prugnolo ed il rovo sono fra le piante che non dovrebbero mancare mai in un giardino delle farfalle.

fiori di crespino da www.actaplantarum.org

Ovviamente non vi posso descrivere ora tutte queste piante, verrebbe un post troppo lungo, ma ve ne parlerò man mano.
In uno degli ultimi post vi ho parlato dell'azzeruolo, ora vi racconterò del crespino.
La settimana scorsa sono andata al Parco delle Acque Minerali a Imola ed ho visto il crespino selvatico. E' stato un colpo di fulmine, me ne sono innamorata. Così carico di bacche sullo sfondo della neve non mi era mai capitato di vederlo: i piccoli gruppi di frutticini disposti a distanza regolare lungo tutto il ramo leggermente arcuato sembravano pendenti di preziosi gioielli.

bacche di crespino da www.actaplantarum.org

Ma quando ho scattato la prima foto mi sono accorta che avevo lasciato a casa nel computer la memory card!!
Vi potete immaginare la mia rabbia, sono però così entusiasta di questa pianta che ho deciso di parlarvene comunque prendendo a prestito le foto.
Incontrare il crespino andando in giro in campagna è molto difficile, perchè è stato distrutto sistematicamente essendo una pianta ospite della ruggine del grano. Tra l'altro la principale fonte di diffusione della ruggine sono le stoppie del grano stesso, quindi ci si è poi resi conto che eliminare tutti i crespini non era servito a niente. Anche nei giardini non lo si vede, perchè gli sono stati preferiti berberis di varietà giapponesi o di altre parti del pianeta, che non hanno però la sua grazia e spesso sono sempreverdi, mentre invece la cosa più bella di questa pianta sono proprio le bacche sui rami spogli.


Il crespino va piantato in una posizione soleggiata e cresce bene anche al Sud.
I suoi piccoli frutti(lunghi circa 1 cm) sono commestibili, di gusto acidulo:  si possono aggiungere alle insalate e vengono usati per farne marmellate assieme alle mele e nel risotto, potete divertirvi a trovare altri modi di cucinarli. Contengono vit. C.
Tutta la pianta è usata in erboristeria per le sue proprietà di tonica, febbrifuga, antisettica, astringente, ipotensiva.

venerdì 3 febbraio 2012

Neve


Qui nevica da diversi giorni. Io ho spalato una gran quantità di neve per coprire le piantine sotto al tunnel per proteggerle  in vista delle temperature bassissime previste per i prossimi giorni. Adesso mi godo la nevicata dalla finestra, seduta davanti alla stufa a legna accesa a scrivere e a guardare gli uccellini che vanno al ristorante che ho allestito sotto al cedro, dove il terreno è quasi libero dalla neve.

Questa forse è una cincia


Per primi sono arrivati i pettirossi ed i merli, poi tantissimi altri che non conosco, c'è un via vai continuo.

gazze?
Non ho fatto una mangiatoia rialzata perchè Lucifero, l'unico gatto che c'è sul territorio, gli uccellini non li guarda neanche. I prossimi giorni la neve non si scongelerà, impedendo a questi animali di trovare cibo, per cui corrono il rischio di morire di fame, anche perchè con l'agricoltura industriale sono scomparse le siepi e tante piante che fornivano loro nutrimento. Se potete aiutateli anche voi, facendo solo attenzione a non dare loro cibi salati o piccanti perchè non li tollerano.