mercoledì 2 febbraio 2011

Le erbe selvatiche commestibili in giardino


Coltivare le erbe commestibili in giardino e/o nell'orto o in terrazzo è molto comodo perchè così le abbiamo a disposizione sempre, perdendo poco tempo, e non solo quando riusciamo ad andare in campagna a cercarle. Un altro vantaggio è che quando cuciniamo possiamo raccoglierle all'ultimo momento, mantenendo intatte le loro proprietà benefiche. Inoltre contribuiamo alla sopravvivenza di quelle più rare.

Silene vulgaris

Io ho deciso di coltivarle quando un anno, andando come al solito a raccogliere la silene in primavera, nei posti in cui l' avevo sempre presa non c'era più: in una bella vigna a terrazze era stato bruciato tutto con i diserbanti, sugli argini del fiume, dove non andavo da qualche anno, nessuno aveva più tagliato il fieno per le mucche perchè in pianura è stato abbandonato questo allevamento (o viene fatto in maniera industriale), così i rovi e le canne avevano soffocato tutte le erbe, e infine in un prato misto avevano arato tutto per piantare un foraggio più produttivo. Da quell'anno ho iniziato a coltivare le piante che mi interessano nel giardino o nell'orto, ed a cercare i semi di tutte quelle che temevo di non ritrovare.
Adesso che mi sono abituata ad averle a portata di mano, non rinuncerei più a questa comodità, perchè non c'è soddisfazione maggiore in cucina che usare ingredienti appena raccolti nel nostro giardino, che danno ai nostri cibi un sapore ed una frequenza davvero speciali.
Le erbe commestibili richiedono ambientazioni diverse a seconda di dove crescono in natura: quelle dei prati aridi e dei prati umidi , degli oliveti, vigne e frutteti, quelle che sono infestanti degli orti e dei campi, quelle dei boschi,delle sorgenti e dei ruscelli, quelle dei terreni azotati.

Allium ursinum, tipico dei terreni umidi e ombrosi
 Mettendole in condizioni simili a quelle naturali ridurremo al minimo la manutenzione.

Allium lusitanicum, che cresce nei prati aridi e assolati
 Questo è un capitolo immenso, oltre al clima ed al tipo di terreno, le diverse scelte saranno ovviamente determinate dalle dimensioni del territorio: se avete un terreno molto vasto varrà la pena di fare un recupero ambientale vero e proprio, e quindi converrà vedere caso per caso a seconda di quello che c'è già (bosco, incolti, frutteto, etc ), differenti ancora saranno gli interventi che potete fare se avete un orto o un giardino grande o piccolo o un terrazzo.

Portulaca oleracea, infestante degli orti ottima in insalata

Prossimamente prenderò in esame in vari post tutte queste diverse condizioni.


3 commenti:

  1. Di silene vulgaris ne ho pieno il giardino. L'unico uso che ne ho fatto finora, era far scoppiare i fiori per divertire il mio nipotino. Invece mi pare che tu la usi regolarmente. In insalata o anche cotta?

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  2. Si usa nelle insalate miste, ma principalmente come verdura cotta: la puoi usare esattamente come gli spinaci. E' particolarmente buona nei ripieni (nei ravioli con la ricotta), nelle frittate, nelle torte salate.
    Puoi vedere queste due ricette
    http://vivaionaiadi.blogspot.it/2011/04/pasta-col-ragu-di-silene.html
    http://vivaionaiadi.blogspot.it/2011/11/ravioli-di-silene.htm

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  3. Grazie mille! Avendo un giardino piccolissimo, da me la silene cresce in mezzo ai fiori, ma intorno a casa ne posso trovare molta. Sono contenta di aver scoperto qui da te che la posso usare in così tanti modi.
    Speravo di poter venire a Masino, ma proprio quel fine settimana ci sarà il battesimo della mia nipotina...
    Sarà per un'altra volta. Ma appena avremo occasione di venire dalle tue parti, mi permetterò di farvi visita

    Saluti cari
    Cinzia

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