venerdì 28 giugno 2013

Il giardino dei rododendri selvatici




Lo so che non dovrei pubblicare sempre dei reportage fotografici, ma delle belle ricette e consigli per il giardinaggio, però non ho resistito alla tentazione di farvi vedere questo giardino naturale stupendo che ho trovato ieri per caso andando a prendere il latte.


E' molto difficile vedere giardini fatti dall'uomo altrettanto belli.


La fioritura dei rododendri, di tante diverse sfumature di rosa, è piuttosto effimera, ma qui un mese fa era coperto di narcisi e genziane e fra poco fioriranno le grandi infiorescenze rosa vivo dell'epilobio, si vedono già i fusti spuntare dietro alle rocce.


Nel prato davanti ora ci sono bistorte, fiteuma blu, arnica, paradisia ed altre sconosciute.


Fra i rododendri le bellissime felci maschio, festuca glauca, piccoli sorbi degli uccellatori e, come dicevo prima, l'epilobio.





martedì 18 giugno 2013

Bibita frizzante di fiori di sambuco - Socata de soc

Questa è una deliziosa bibita frizzantina, da bere d'estate in alternativa a quelle del supermercato, che come sappiamo non sono molto salutari.
La ricetta me l'ha data Rodica, che viene dalle montagne della Romania. Lì la preparano tutti, specie in campagna, e ognuno ha ovviamente la sua ricetta.


Per 2 litri d'acqua abbiamo usato

2 cucchiai di zucchero di canna (nella ricetta originale 4, vedete un pò voi cosa preferite)

8 fiori grandi di sambuco

un limone

un cucchiaino scarso di pasta madre liofilizzata, se l'avete fresca naturalmente è meglio

Mettete in un vaso di vetro grande l'acqua, i fiori liberati di gran parte dei piccioli, lo zucchero. Grattugiate la parte gialla della buccia di limone, spremete il succo e aggiungeteli agli altri ingredienti. Mescolate con un cucchiaio di legno, il metallo non va bene.
Coprite il vaso con un tovagliolo pulito, fermandolo con un cordoncino o un'elastico e mettetelo al sole per tre giorni, mescolando ogni giorno. Se quando preparate questa bibita è ancora freddo di notte, alla sera ritiratela in casa e rimettetela al sole al mattino. Passati i tre giorni filtratela attraverso un colino su cui avete messo una garza e imbottigliatela, non riempendo completamente la bottiglia, lasciatene vuoto circa un quinto perchè la bibita continuerà a fermentare. Riponetela in cantina o un altro luogo fresco. Si manterrebbe per molti mesi, l'unico problema è che in realtà essendo molto buona finisce subito.
Attenzione a quando l'aprite perchè è spumante e può saltare via il tappo!
Con queste dosi viene forse molto concentrata, ma preferisco farla così, poi diluirla eventualmente con altra acqua.

Si può preparare anche con i fiori secchi, anzi Rodica ha usato proprio questi perchè dice che riesce più dolce.


Così mi sono fatta una scorta di fiori secchi raccogliendo gli ultimi che ho trovato  in montagna, e ne ho approfittato per prendere anche l'acqua di sorgente, che sicuramente per fare questa preparazione è la migliore.

martedì 4 giugno 2013

I narcisi selvatici della Bella Addormentata



Sono fioriti i narcisi sulla Bella Addormentata, la montagna che è l'emblema della mia valle, ed i prati velati di bianco si vedono dalla pianura, a 15-20 km di distanza.


Quest'anno la fioritura è in ritardo di circa un mese, e così, non coincidendo con le fiere più importanti, me la sono potuta godere anch'io e sono riuscita ad andare a fare foto.







Le foto da vicino non sono venute bene, perchè ho delle difficoltà col bilanciamento dei bianchi ed il vento faceva muovere i fiori. Assieme ai narcisi fioriscono le genziane, di un blu stupendo.


 Un tempo era possibile vedere spettacoli del genere anche a basse quote, fino a 400 m di altitudine, ma l'industrializzazione dell'agricoltura da un lato e l'incuria dall'altro hanno fatto sparire tutti i fiori. Ora non pensiamo a questo e godiamoci quello che resta ancora.

Il pian delle nere


La prossima volta voglio raggiungere questi prati dolcamente ondulati, con le baite purtroppo abbandonate e gli aceri di monte.